Nel mondo scientifico molte scoperte hanno rivoluzionato le modalità di scattare e le tecnologie con le quali questo viene fatto. Ovviamente nel campo della fisica c'è il principio con il quale viene digitalizzata un'immagine ovvero quel particolare processo di acquisizione di onde elettromagnetiche, creazione di una matrice di valori e traduzione di quest'ultima tramite supporti informatici per visualizzarla che viene infatti chiamato fotografia. Questo processo sfrutta molte tecnologie accessorie come il
sensore CMOS che permette di creare un'immagine digitalizzata e molti principi fisici come quello della
diffrazione.
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Sensore CMOS |
Alcuni processi chimici che si delineano in modo netto sono quelli che venivano utilizzati per lo
sviluppo delle fotografie impresse su rullino fotografico quando la fotografia non era digitale. Un altro processo chimico è quello ideato da Daguerre che consisteva nell'esposizione di una lastra di rame con applicata un sottile foglio di argento che, posta sopra i vapori di iodio reagiva formando ioduro d’argento ed esponendo questa lastra prima a vapori di mercurio e poi ad un bagno di sale comune mostrava l'immagine alla quale era stata esposta.
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Stanza oscura dove venivano sviluppate le fotografie |
Un principio chimico-fisico che ha caratterizzato in modo decisivo la fotografia è stato il processo di
fotoreazione ovvero la possibilità di "disegnare" in modo istantaneo, su una pellicola fotosensibile preparata precedentemente, l'immagine alla quale la pellicola veniva esposta.
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Rullino fotografico fotosensibile |
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